L’ARTE NEL CARNEVALE

Una Mostra dedicata al Carnevale di Venezia

International Contemporary Art Exhibition

Il Carnevale di Venezia è uno dei più famosi e più ammirati del mondo, è una tradizione molto antica che elogia la grande arte e la cultura dei veneziani, molto atteso e desiderato anche dai turisti, nonostante siano trascorse molte epoche da quando ebbe inizio. Il carnevale di Venezia è molto famoso soprattutto per le maschere colorate, straordinariamente artistiche, fatte di materiali molto pregiati e ricamati meticolosamente, per creare delle ottime opere d’arte, che si possono indossare. Per un periodo Venezia si trasforma in un ballo mascherato dando sfoggio di abiti suntuosi con merli e pizzi, drappi e tessuti damascati, cappelli e parrucche di ogni stile e di pura immaginazione, guanti, ombrelli, maschere ricamate, ornate e colorate, scarpe lussuose o originali. Le calli e i campi della città si trasformano in un grande teatro in cui tutto diventa possibile garantendo l’anonimato, si viene avvolti dal mistero e dal fascino dell’ambiguità, d’altronde il travestimento e il camuffamento sono l’essenza stessa della festa, in quanto maschere e costumi diventano strumenti indispensabili per realizzare il clima di questo periodo dell’anno, dedicato alla trasgressione, alla spensieratezza, alla leggerezza ed al divertimento.

A Venezia è una festa pubblica che risale al 1296, in cui il Senato della Serenissima emanò un’ordinanza che concedette alla popolazione, in particolare ai ceti più umili, un periodo in cui avrebbero potuto divertirsi a beffeggiare in pubblico le autorità e la nobiltà, quindi con le maschere e i costumi garantivano l’impersonalità, creando una sorta di parificazione sociale. Ma è nel settecento che il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore, acquisisce notorietà internazionale in tutta Europa. Tra le maschere più conosciute sicuramente c’è la Bauta, che veniva e viene molto utilizzata nelle feste e nei balli, è composta da un mantello nero o tabarro che va messo sopra agli abiti, un tricorno nero (cappello) su un volto bianco. Può essere indossata sia da uomini che da donne, un travestimento in uso esclusivamente a Venezia, una maschera che copre completamente il viso, ma permette a chi la indossa di poter bere e mangiare tranquillamente, senza doversela togliere. Una maschera invece utilizzata molto dalle donne, era quella chiamata Moretta che non permetteva di parlare a chi la indossa, per questo era anche chiamata la maschera muta; mentre per gli uomini che si volevano vestire da donne, utilizzavano la Gnaga, solitamente a raffigurare una donna gatto.

La grande popolarità del Carnevale di Venezia è dovuta quasi sicuramente dalla ricchezza di abiti bellissimi, affascinanti e meravigliosi, dai colori più incantevoli da rimanere senza fiato, con maschere ricamate dalle mille forme, uniche, originali, incomparabili, indossate specialmente nel famoso martedì grasso a chiusura di questa festa. Con la stessa festa del Carnevale veniva poi celebrata, tramite spettacoli meravigliosi, la fantastica commedia dell’arte, una vera e propria lunga tradizione del Veneto, che aiutò a ricordare la sua grande storia e la sua grande arte. L’arte quindi a Venezia non è mai mancata in nessun modo e in nessuna epoca, sia per i suoi monumenti, per i suoi palazzi, per le sue calli, i suoi campi, i suoi rii, i ponti, le sue tradizioni per terra e per mare ed anche per i suoi personaggi; Venezia è un museo spalancato a tutto il mondo dell’arte ed è proprio in una delle più importanti e conosciute Gallerie della Città che si farà decoro al Carnevale veneziano con una importante Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea “Collaterale al Carnevale di Venezia”, dove si potranno ammirare meravigliose opere d’arte di artisti provenienti da varie parti.

La Direttrice Monica Isabella Buonaventura, Maestra d’Arte, artista, curatrice e organizzatrice di Mostre – Evento della Venice Art Gallery, assieme al Prof. Giorgio Gregorio Grasso, Storico e Critico d’Arte il quale è anche curatore della medesima Mostra, hanno selezionato centinaia di opere, scegliendo espressioni e tendenze diverse tra loro che vanno dal figurativo all’astratto espressionista, dall’iperrealismo alla pop art, dalla fotografia alla ceramica, dal marmo al bronzo, dalla pittura materica con spatola, fino alla pittura con la tecnica del purring, proprio per creare contrasti e affinità fra i pensieri degli artisti cinti dai sentimenti e dalla stessa passione per l’arte.

La Mostra “Collaterale al Carnevale di Venezia” e visitabile a Campo San Barnaba – Calle del Traghetto 2799, dal 4 al 15 febbraio 2023 con entrata libera; la Galleria sarà aperta tutti i giorni dalle h. 15:30 alle 18:30 e sarà inaugurata il 4 febbraio 2023 alle h. 16 con la partecipazione di artisti, appassionati d’arte, collezionisti e antiquari, oltre ad aprire la Mostra con il discorso sull’arte del Prof. Giorgio Gregorio Grasso, seguiranno gli interventi degli ospiti illustri invitati:

Deborah Onisto, madrina della Mostra: Consigliere del Comune di Venezia della VI Commissione, si occupa di Attività culturali, Cittadinanza delle donne, Pari opportunità, Politiche culturali, Promozioni della Città, Promozioni internazionale;

Alfonso Simioni, ospite d’onore: Poeta e scrittore, il quale si presterà a leggere alcune delle sue più significative poesie,

Aldo Biasibetti e Maria Serafin, ospiti speciali: dell’Associazione storico – culturale Patrizi Veneti, custodi della storia della Serenissima, tramandano lo studio delle musiche e dei balli in abiti d’epoca del ‘600 – ‘700 – ‘800.

Arte nell’arte quindi, una qualità di grande comunicazione che piace a chi di arte vive e a chi è appassionato. Gli artisti che espongono in questa Mostra sono tutti artisti che hanno saputo tradurre il loro pensiero e i loro progetti, in qualcosa di concreto, attraverso le proprie esperienze interiori hanno dato risultati di grande sensibilità, esprimendosi come se operassero attraverso un preciso itinerario della mente, del cuore e della volontà. Chi più di un artista può imprimere bellezza nel mondo, egli è come un profeta e un poeta entrambi sensibili a donare alla collettività una riflessione non solo allo splendore ma anche alla spiritualità.

Gli artisti che spongono sono:

Alexandra Van Der Leeuw

Alvaro Capponi

Amber (Ambra Cerigioli)

Ary

Chiara Nastro

Cinzia Murgia

Cinzia Senesi

Deborah Scarpato

Fabiola Loreline Vizzini

Fatima Raviola

Francesca Boi

Francesca Provetti

Francesco Marcuzzo

Giovanna Cutrone

Giuliana Arcangelelli

Grazia Foti

Luca Cistaro

Maria Neola

Mariquita

Mimoza Ajazi

Mirko Roncelli

Monica Isabella Bonaventura

Nadia Ferrari

Primo Bollani

Roberta Piron

Rosario Genduso

Salvo Kim Vaccaro

Sara Fèlix

Silvio Soliman “Silvio”

Umberto Gagliano

Virginio Bruscagin

William De Paula Rizzo.

Ancora una volta la Venice Art Gallery ha saputo fondere l’Arte nell’Arte e per l’Arte, in un periodo di allegria, tradizione e cultura per la Città della Serenissima.

La Galleria si trova nel Sestier di Dorsoduro – Campo San Barnaba, Calle del Traghetto 2799 – 30123 Venezia.

di Monica Isabella Bonaventura – Maestra d’Arte

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