Ravenna. Domenica 2 ottobre 2022 s’inaugurerà la mostra personale dell’artista Malugho, presso la Ravenna Art Gallery. La sua esposizione nella città romagnola, presentata dallo storico e critico d’arte Dott. Prof. Giorgio Gregorio Grasso.

L’inaugurazione sarà alle 16.30 e durerà fino al 17 ottobre 2022.

La mostra è aperta al pubblico da Martedì a Sabato dalle 16.30 alle 18.00 e il Giovedì dalle 10.00 alle 12.30, presso la Ravenna Art Gallery, Via Cavour 51/C, Ravenna.

La critica

“Malugho è un’artista contemporanea che fa della pittura un mezzo per creare narrazioni meditative. I suoi dipinti sono trame di colore e rilievi che modellano la tela in dinamismi orientaleggianti. Linee intricate si intrecciano in sentieri visivi guidando lo sguardo dell’osservatore verso mondi inesplorati, dimensioni oniriche nelle quali riecheggia l’eco di un reale meraviglioso. Malugho, infatti, è attratta dai dettagli della vita, stralci contemporanei: sguardi, gesti, paesaggi trasformando ognuno di questi frammenti in visioni oniriche. La ricerca dell’artista è puro sodalizio tra introspezione e turbinio del mondo esteriore. Una commistione di elementi che eleva l’arte di Malugho ad un livello superiore, quello in cui la percezione dell’immateriale si cristallizza in immagini grazie alla maestria della trasformazione materica. L’attimo si trasforma in un’immagine eterna in cui i colori, i volti, i corpi e le geometrie di intricati mandala tracciano mappe oniriche sulla superficie della tela. Una narrazione del reale che traspare dalla gestualità sapiente delle pennellate dell’artista miscelando insieme esperienze personali e percezioni sensoriali.

Malugho è detentrice del poter di modellare la materia, un retaggio che deriva dalla sua origine come ceramista che ha impresso nelle sue mani una memoria gestuale. Il saper manipolare è fondamentale per la sua ricerca pittorica dalla quale traspare quella tridimensionalità aggettante.

Il processo pittorico diventa un’esperienza immersiva sia per l’artista, che carpisce schegge di routine quotidiana e le rielabora dentro sé stessa, sia per l’osservatore che viene attratto dal dipinto in un vortice di sensualità estetica, morbida e colorata. L’arte di Malugho definisce un viaggio in cui la pratica artistica si trasforma in un metodo di riflessione, dove il reale viene ibridato alla coscienza e l’esperienza personale. Un processo che ci riporta alla mente le pratiche meditative orientali a cui l’artista è molto legata.

Le opere pittoriche di Malugho racchiudono mondi, alterità spaziali squadrate, geometriche, colorate; complessi sistemi immaginifici dai quali appaiono volti e corpi magnetici.”

Dott. Giorgio Gregorio Grasso

Storico e critico d’arte

La Redazione